Benvenuti - Intercultura Blog

Aula di Lingue

La tradizione dei falò dell’otto dicembre

Prof. Anna
Civiltà,   Lettura,   Storia

Care lettrici e cari lettori di Intercultura blog, domani in Italia è un giorno di festa, si festeggia l’Immacolata Concezione che tradizionalmente dà inizio al periodo natalizio.

Questa festa però nasconde molti altri significati, leggendo l’articolo che segue scopriremo come la data dell’otto dicembre sia sempre stata legata a festeggiamenti e rituali propri di culture più antiche, alcune di queste tradizioni sopravvivono ancora oggi in Italia, vediamo insieme di cosa si tratta.

Buona lettura!

Prof. Anna

Se ci sono parole che non conoscete, vi consiglio di usare il dizionario online: cliccando due volte sulla parola sconosciuta si aprirà una piccola finestra, cliccando una volta su questa finestra apparirà il significato.

Nel testo sono evidenziate alcune parole ed espressioni in blu, alla fine dell’articolo ne troverete il significato.

Dietro alla celebrazione dell’8 dicembre c’è una storia antica, ma, prima ancora, un diffuso errore da sfatare:  contrariamente a quanto molti erroneamente credono, l’Immacolata Concezione non riguarda il concepimento verginale di Gesù da parte di Maria, bensì la concezione della Beata Vergine Maria nel grembo di Sant’Anna (la madre di Maria).

La ricorrenza, nella sua forma più antica, risale al settimo secolo, quando le chiese d’Oriente iniziarono a celebrare la festa della Concezione di Sant’Anna, la madre di Maria. La celebrazione è quindi giunta in Occidente generando una lunga controversia teologica.

[…]

Entro la metà del XVII secolo, all’interno della Chiesa cattolica ogni opposizione alla dottrina era scomparsa e “l’Immacolata Concezione” fu dichiarata ufficialmente un dogma della Chiesa l’8 dicembre 1854, da Papa Pio IX.

Facendo un passo indietro e allargando il nostro campo di ricerca, è possibile però notare come l’8 dicembre sia una data importante per diverse culture e tradizionalmente legata nei secoli ad un giorno di festa.

[…]

Una tradizione millenaria giunta fino ai giorni nostri dall’età pre-romanica sembra essere la Notte dei Faugni (dai rituali pagani Fauni Ignis) che si svolge ogni anno all’alba dell’8 dicembre nella città di Atri, in Provincia di Teramo. Vengono qui accesi diversi falò, portati poi in processione per le vie della città in segno di purificazione. Un rituale che rimanda al mondo contadino, agreste, medievale o persino pagano, condiviso da molte tradizioni, italiane e non, collegate alla festa dell’Immacolata Concezione.

In molte culture la festa più importante dellAvvento, l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, rievoca infatti l’antichissimo rito dell’accensione dei falò. Una tradizione che risale all’VIII secolo, e si ricollega alla particolare festività chiamata la “Concezione di Sant’Anna” ispirata al vangelo conosciuto come “Protovangelo di Giacomo”, poi passata in Occidente trasformandosi in quella in onore della Vergine. Nell’occasione si compivano rituali legati al tema della purificazione, ecco perché protagonista assoluto di questo giorno è il fuoco che rappresenta la rigenerazione periodica della natura. Accendere dei grandi falò davanti alle chiese o lungo le strade che saranno il tragitto della processione dell’Immacolata è tutt’ora tradizione di molti comuni italiani in Basilicata, Puglia, Calabria, Molise, Abruzzo e Toscana, dove il falò conserva un alto valore socializzante. Il rito dell’accensione di fuochi doveva esorcizzare la paura dell’inverno e donava fertilità della terra.  Era attribuito un significato specifico perfino al suono prodotto dall’ardore delle fiamme: scoppiettii e una fiamma consistente erano di buon presagio, come anche il vento che soffia da nord, a preannunciare una buona annata.

Una festa dunque caratterizzata da una forte dimensione collettiva e legata al carattere purificatore del fuoco il quale, oltre a riscaldare la Madonna nel passaggio verso Betlemme, allontanava le forze del male, soprattutto in un periodo dell’anno cruciale per la semina dei campi, le cui tradizioni sono ancora riconoscibili in diverse zone rurali; diversamente la festa si è arricchita di più specifici e spiccati connotati in altre aree.

[…]

C’è però una tradizione che unisce tutta la penisola, da nord a sud, ed è quella di dedicarsi in questo giorno di festa all’allestimento dell’albero di Natale. Tale usanza, di origine pagana, legata al tema dell’albero come simbolo della vita, è stata assimilata, probabilmente a partire dalla Germania, nel XVI secolo. Diventata una tradizione tipicamente protestante, l’albero, già da tempo presente nella maggior parte delle case italiane, è stato poi ufficialmente incluso nella tradizione cattolica durante il pontificato di Giovanni Paolo II, con l’allestimento del grande albero di Natale in piazza San Pietro, a Roma.

Insomma, in qualsiasi modo vogliate festeggiare questo giorno, una cosa è certa: da oggi è impossibile sfuggire alla magia del Natale che si avvicina!

Articolo tratto da: http://news.leonardo.it/festa-dellimmacolata-2013-tra-sacro-e-profano-oggi-si-celebra-la-concezione-della-vergine-maria/

Di seguito il significato delle espressioni sottolineate nel testo:

controversia teologica: discussione su temi teologici, ovvero relativi a Dio, alla sua natura, o, come in questo caso, ai dogmi;

dottrina: in questo contesto significa l’insieme dei dogmi e e dei principi della fede cristiana;

dogma: nella religione cattolica verità rivelata da Dio proposta dalla Chiesa come fondamento di fede mediante il Sommo Pontefice (dogma della Trinità ecc.);

pagano: significa chi ignora i principi del cristianesimo, deriva dal latino “paganum” che significa “abitante del villaggio”, quelli che non aderirono al cristianesimo vennero chiamati “pagani” perché gli abitanti dei villaggi si convertirono molto dopo gli abitanti delle città;

Avvento: venuta di Gesù nel mondo e sua incarnazione, in questo contesto si riferisce al periodo che alcune Chiese cristiane dedicano alla preparazione del Natale, nelle quattro settimane che lo precedono;

esorcizzare: allontanare, tenere lontano qualcosa di negativo;

dimensione collettiva: realtà condivisa da una comunità, da una società.

LETTURA E COMPRENSIONE

Provate ora a rispondere alle seguenti domande:

1- Cosa si festeggia il giorno dell’Immacolata Concezione?

2- Che cosa rappresenta il fuoco nei rituali che lo vedono protagonista?

3- Che cosa dovrebbe allontanare la presenza del fuoco?

4- Perché si celebravano rituali del genere proprio in questo periodo dell’anno?

5- Quale tradizione unisce tutta Italia in questo giorno di festa?

6- Da quale Paese proviene la tradizione dell’albero di Natale?

7- Di che cosa è simbolo l’albero?

8- Nel vostro Paese si festeggia l’Immacolata Concezione?

9- Ci sono usanze tipiche o tradizioni popolari nel vostro Paese legate a questa data particolare?

 

 

Prosegui la lettura

Commenti [7]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. kdela scrive:

    Che bello.

  2. Myriam scrive:

    Grazie Prof.ssa Anna! L’articolo è molto interessante.
    Nel mio paese ( Argentina) si festeggia l’8 dicembre così come in Italia.
    Non dobbiamo dimenticare che l’Argentina è stata fatta dai immigranti italiani e
    spagnoli quindi le tradizioni sono molto simili.
    Buon Natale e felice Capodanno da questo lontano paese.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Myriam, tanti auguri anche a te!
      A presto
      Prof. Anna

  3. Rino scrive:

    Non si permetta che si lasci staccare l’ultimo anello della catena, passato, profumi, tradizioni e costumi con
    l’ ammodernamento.
    Venga pure l’ammodernamento con cose utili, non superflue
    a mescolare le già inquinate realtà.

  4. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Questo articolo leggo sempre di nuovo, perché ne trovo molto interessante e ben scritto. Mio padre chi non si trova ancora sotto, oppure tra di vivendo fu nato alla 9º Dicembre; un giorno dopo La Tradizione dei Fallò dell’otto dicembre. Mia madre ache nel spesso periodo, alcuni giorni dopo; il 16º dicembre. Il Signore ebbe unito loro, perchè questa storia punta in questo dirizzone.
    La mia amica migliora è nata al 17º dizembre e la causa che si abbiamo trovato, da cui devo anche dire lo stesso che il Signore abbia unito anche noi e la coincidenza è troppo grande per contraddirlo.
    Con saluti cordiali dal Olanda
    Anita

  5. Rino scrive:

    Già! questo lontano paese, quanti vorrebbero ritornare da quei lontani paesi.
    Grazie ai politici incapaci, e oggi purtroppo ce ne sono tanti.
    Molti sono destinati a lasciare la propria terra pe un futuro migliore.
    Ma i nostri politici a cosa pensano se non ai proprii cittadini?
    ALLo squallore della vita.

  6. Rino scrive:

    Accocolata sugli scogli guardavi fissa all’orizzonte, mi sono avvicinato e mentre intonavo le prime note della canzone mamma
    il tuo viso veniva rigato da due lacrimoni
    pensavi ai tuoi affetti lasciati l’ì oltre quell’orizzonte.