Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, questa settimana approfondiremo un argomento molto importante ovvero la scelta del verbo ausiliare nella formazione dei tempi composti. A parte alcune regole di base, non sono pochi gli elementi che incidono sulla scelta tra essere o avere, vediamo quindi nello specifico come fare a scegliere l’ausiliare corretto.
I verbi che servono a formare i tempi composti sono essere e avere, per questa loro funzione sono detti ausiliari.
La regola di base per la scelta tra essere e avere quando si forma un tempo composto è che avere si usa nella formazione dei tempi composti di un verbo transitivo (abbiamo studiato, ho mangiato, avete visto), mentre per la costruzione della forma passiva, riflessiva e impersonale l’usiliare è essere (sono stati visti, si erano alzati, si è mangiato bene).
Il problema della scelta si pone quando c’è un verbo intransitivo: usiamo essere o avere?
Vediamo allora quando usare l’uno e quando usare l’altro.
VERBI CHE RICHIEDONO ESSERE
Essere conferisce al verbo il significato di una condizione acquisita dal soggetto, il raggiungimento di uno stato in cui il soggetto viene a trovarsi, quindi uno spostamento, reale o figurato, da una condizione o uno stato a un’altra condizione o stato.
Quindi richiedono il verbo essere come ausiliare i verbi:
• che indicano un moto, reale o figurato, verso un luogo o da un luogo (andare, arrivare, partire, giungere ecc.): siamo partiti per il mare alle sette di mattina, i miei amici sono arrivati oggi da Roma;
• che hanno il significato di venire alla luce, manifestarsi (nascere, apparire, sorgere, sbocciare, sbucare): molti fiori sono sbocciati in giardino;
• che hanno il significato di venire meno (morire, sparire, tramontare, appassire): il sole è tramontato da poco;
• che significano un mutamento, uno spostamento da una condizione all’altra: (diventare, migliorare, invecchiare, peggiorare, ingrassare, dimagrire ecc.): non sei invecchiata per niente;
• che esprimono qualcosa che accade, un fatto che si manifesta in modo più o meno improvviso (accadere, succedere, capitare, toccare ecc.): cosa è successo?, mi è toccata (capitata) la domanda più difficile;
• che sprimono la permanenza di uno stato o condizione (stare, restare, rimanere ecc.): ieri sono rimasto a casa;
• come sembrare, parere, risultare: questo libro ci è sembrato interessante;
• che esprimono un giudizio di necessità, di convenienza, di valore, di gradimento o non gradimento (bisognare, importare, convenire, bastare, volerci, costare, piacere, dispiacere): quanto è costato quell’orologio?
VERBI CHE RICHIEDONO AVERE
Avere conferisce al verbo il significato del raggiungimento di un risultato, reale o figurato.
Richiedono il verbo avere come ausiliare i verbi:
• transitivi attivi, sia che l’oggetto sia espresso sia che non sia espresso: ho mangiato, ho mangiato un gelato;
• alcuni verbi intransitivi, quelli che esprimono azioni, fatti nella loro caratteristica dinamica e non di modo di essere o condizione acquisita, questi verbi sono:
⇒ i verbi che esprimono un moto, ma senza riferimento alla meta o al luogo di partenza o arrivo (camminare, viaggiare, soggiornare, nuotare, vagare, pernottare, pellegrinare, scorrazzare, trottare, galoppare ecc.): abbiamo camminato a lungo;
⇒ i verbi che indicano manifestazioni dinamiche per lo più relative alla comunicazione, all’espressione orale e scritta (parlare, brontolare, argomentare, ridere, sorridere, piangere, tossire, anche riferito ad animali: abbaiare, miagolare, ruggire ecc. e anche: pranzare, cenare, obbedire, aspirare, agire ecc.): ho parlato con Giulia tutto il pomeriggio.
Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.
Come sempre, molto chiaro, molto interessante… Grazie!!
Ottanta per cento l’ho fatto bene. Quindi, ho bisogno di più esercizi. Mi piacerebbe riffare questi tipi di esercizi.
Bon fine de settimana.
Cara Marta, ci saranno altri esercizi su questo argomento.
A presto
Prof. Anna
Grazie per la spiegazione. Molto utile!
Tutto corretto!! 😀
Vorrei sapere se c’è qualche articolo per approfondire l’uso dei pronomi diretti e i tempi composti… ho problemi per ricordare quando si deve concordare genero e numero.
Grazie mille!!
Cara Laura, ecco due articoli su questo argomento: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2012/02/16/ripassiamo-luso-dei-pronomi-diretti-con-il-passato-prossimo/, https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2015/10/01/approfondimento-concordanza-del-participio-passato-dei-tempi-composti-prima-parte/.
A presto
Prof. Anna
Meravigliosa spiegazione, meraviglioso esercizio, grazie..
Grazie per aiutarmi!!!Sono studantessa d’italiano e mi piace um mondo studiare. Perdonami per i sbagli!!!
Cara Ana, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
10/10
Dopo una breve pausa, riprendo lo studio della lingua italiana.
Saluto tutti.
Molto bene Rino!
Un saluto
Prof. Anna
Un saluto particolare alla brav.ma Prof.
nonchè la sig.ra Anita dall’Olanda che con il cuore ci manda i suoi simpatici argomenti.
Caro Rino, un saluto anche a te!
A presto
Prof. Anna
Caro Rino e cara prof.sssa Anna,
Pukrtroppo sono veramente occupata con diversi casi, ma non mai sei stato fuori la mia memoria e questo volevo far saperti. Oggi celebriamo in Olanda il compleanno del nostro re ed è una festa grande in tutta la paese.
Le temperature e il tempo sono migliorati e nella sequenta settimana, la temperatura superà il 20 gradi celsius. Da quando indosso i calzi elastici, le mie gambe e piedi vanno meglio che mi piace molto. Spero che i medici mi diano presto loro permessioni per andare a nuotare perché ne decido veramente. Presto vado a studiare questa lezione.
Con cari saluti a tutti
Anita
Cara Anita, sono contenta di sentire che stai bene.
Un saluto e a presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Anch’io sono contenta con questo fatto che mi stia meglio, ma non ancora come desiderato, ma è veramente una differenza grande e spero di potere raccontarLei che continui così ed ne credo anche ed negli giorni scorsi, il tempo e le temperature si sono migliorati a e alzare al circa 25º celsius ed improvvisamente ho dovuto spegnere il riscaldamento della casa e cambiare i miei vestiti autunnali per i vestiti estivi.
Anch’oggi sono occupata e ho preso una pausa breve e così sono in muovimento, che mi piaccia veramente e si dev’essere bene per le mie gambe e corrente sanguigna. Solo i calzi elastici sono troppo caldi con queste temperature, ma in Ollanda le temperature si abbassano tempereneomente e questi calzi respirano meglio degli calci di anni fa. Questa fortuna ho già è forse posso bagnare li e ne domandò il medico quando mi controlla.
Ora vado a tagliare le mie verdure per conservarle nel congelatore per tre giorni; poi le ho bisogno per preparare i piatti Risi Italiani diversi. Così ho i piatti diversi. Dopo aver’ fritto le metto in congelatore di nuovo e solo ne devo caldare nel padello e buon appetito!. Non perdo il sapore.
Con saluti cordiali a tutti, sopratutto a Rino
Anita dal’Olanda
Grazie mille. Ho risposto tutto correttamente. Grazie ancora !
Vi auguro un fine settimana bellissimo.
Molto brava Patricia!
A presto
Prof. Anna
Cara Prof.ssa Anna,
Immediamente quando ho visto questa lezione, la ho letto e mi era chiara presto e non ho commesso un’errore con cui sono veramente soddisfatta. Ho avuto un pomeriggio meraviglioso con la celebrazione del giorno della liberazione. Il compleanno del nostro re era 27 Aprile. Mi sono sbagliata con questi giorni begli. Ne avuto ancora nella mia mente. Con questo l’ho corretto.
Con saluti dal mio cuore, anche a Rino
Anita
Cara professoressa Anna, scrivo dall’ Argentina, Imparo l’ italiano per piacere e perche ho la doppia cittadinanza.
Ho scoperto questo blog e sono contenta di potere approfondire nella conoscenza della lingua .Le sue spiegazione sono molto chiare, e gli esercizi mi servono per fissare tutto. Grazie !
Cara Virginia, benvenuta su Intercultura blog, se hai dubbi o domande non esitare a scrivermi.
A presto
Prof. Anna
Buongiorno Anna,
dietro richiesta di un alunno che, disperato, mi chiedeva spiegazioni sulla coniugazione di alcuni verbi al passato prossimo, in particolare sulle problematiche legate all’uso degli ausiliari essere e avere, mi segnalava in particolare l’uso dell’ausiliare avere con i verbi: restare, entrare e arrivare
in questo sito che… reputavo ‘affidabile’ di Olivetti:
http://www.italian-verbs.com/italian-verbs/conjugation.php?verbo=arrivare
Sono rimasto arretrato negli sviluppi della lingua italiana o si tratta di un problema di programmazione? La ringrazio.
Andre
Caro Andre, sono tutti verbi intransitivi che hanno come unico ausiliare “essere”.
Un saluto
Prof. Anna
Sì dice ” sono migliorato ” o ” Ho migliorato ” ? E su che base la scelta ?
Cara Agnese, se il verbo è usato intransitivamente vuole come ausiliare “essere” (sono migliorato in tutte le materie), se è usato transitivamente vuole come ausiliare “avere” (ho migliorato il mio stile).
Un saluto
Prof. Anna
Vediamo se ho capito , farei due esempi :
1 – ” Sono migliorato alla guida o nella guida ” ( e in piu che tipo di complemento indiretto è ? Comunque qui il verbo è intransitivo ) .
2 – ” Ho migliorato (che cosa? ) la mia guida ” ( complemento oggetto , verbo transitivo )
Cara Agnese, quando il verbo è intransitivo, per esprimere ciò in cui si è migliorati, si usa la preposizione “in”, che in questo caso introduce un complemento di limitazione: “sono migliorato nella guida”, per il resto gli esempi sono corretti.
Un saluto
Prof. Anna
Cara Prof. Anna,
Ci sono anche i verbi “venire” e “andare” che si usano nei tempi composti. Per esempio, ho letto queste frasi:
“questa cosa va fatta”
“i libri venivano mossi”
Ci sono altri esempi di un verbo ausiliario?
Grazie tante,
Elly
Cara Elly, nella prima frase il verbo “andare” non ha funzione di ausiliare, il verbo “andare” unito al participio passato significa “dovere essere”, quindi “questa cosa va fatta” significa “questa cosa deve essere fatta. Nella seconda frase “venire” viene usato al posto di “essere” per formare il passivo, per approfondire la forma passiva con il vebo “venire” ti consiglio questo articolo: https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2013/01/24/la-forma-passiva-2/.
Un saluto
Prof. Anna
Prof. Anna,
Grazie tante per avermi spiegato l’uso dei verbi venire e andare!
Elly