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Aula di Lingue

Test 26 – l’abuso del verbo "fare" (2ª parte)

Prof. Anna
La lingua italiana,   Lessico,   Verbi

Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, buon anno nuovo a tutti!

Avete passato delle buone feste? Forse per alcuni di voi le vacanze non sono ancora finite, ma intanto noi ricominciamo le nostre attività. Oggi ripassiamo gli argomenti trattati di recente sul blog con qualche esercizio.

Il primo è sull’abuso del verbo “fare”, nelle frasi troverete tra parentesi l’espressione con il verbo “fare”, voi dovrete sostituurlo con un verbo più appropriato rispettando il modo e il tempo verbale.

Buon test!

Prof. Anna

Completa il testo inserendo le parole mancanti negli spazi vuoti. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio" per controllare se hai risposto correttamente.

1- Marta e Luca (faranno il loro matrimonio) il loro matrimonio nella chiesa più grande della città. 2- All'interno di questo museo è proibito (fare fotografie) fotografie. 3- Non so se la raccomandata che (ho fatto) è già arrivata a destinazione. 4- Marco e Anna (hanno fatto) la migliore ricerca di tutta la classe. 5- Antonio (ha fatto ricorso alle autorità) ricorso alle autorità e ora sta aspettando una risposta. 6- Per arrivare in paese bisogna (fare una strada) una strada in salita e poi girare a destra. 7- Appena sono arrivata al colloquio di lavoro (mi hanno fatto fare un questionario) un questionario molto lungo. 8- Credo che i miei compagni di squadra ieri (abbiano fatto un'ottima gara) un'ottima gara. 9- Alex (si fa la barba) tutti i giorni. 10- Quel ragazzo è talmente disperato che (mi fa pietà) pietà.

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Commenti [18]

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  1. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Prima Lei e ognuno che legga questo commento, auguro un buon anno 2014 in tutte le opzione. Se facciamo tutti bene per altre persone, siamo tutti sulla buona strada per migliorare il mondo.
    Ho iniziato molto bene questo anno con questo tasto, perché ho compiti tutte le frase corrette e mi piace veramente, perché è un segno ottimo.
    Con saluti cordiali dal Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, auguro un felice 2014 anche a te!
      A presto
      Prof. Anna

  2. andree scrive:

    Buon anno nuovo e grazie a tutti voi per le interessante domande!
    Gentile Professoressa Anna La ringrazio spesso per il suo inestimabile impegno nel insegnamento della lingua italiana!
    È sempre un gran piacere imparare con Lei e svolgere i suoi
    esercizi.Viva questo fantastico blog!
    Cordiali saluti

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andree, grazie a te per il tuo gentile commento.
      Un saluto e buon anno anche a te!
      Prof. Anna

  3. nivin scrive:

    Salve a tutti e anche alla prof:Anna per le lezioni meravegliose
    grazie mille ,vorrei chiederLe un piacere se possibile sono straniera vivo in Italia da tanti anni ho studio l’italiano fino al livello B2 e mi piacerebbe fare il livello C1 ma nela città dove mi vivo non cè la preparazione per quel livello ma l’esame ci sarà.per cui Le chiedo gentilmente di aiutarmi a capire quale il meglior modo per prepararmi a casa da solo tramite l’internet ,quali sono gli argomenti neccessari per fare quel livello per favore ,che cosa mi consiglia?grazie

  4. maria scrive:

    lo trovo questo sito utile… io cerco le forme verbali del congiuntivo perché mi è andata male una verifica… non le so per niente bene… mi può aiutare?????? grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Maria, puoi trovare tutti gli aticoli che riguardano il congiuntivo nella colonna “argomenti” a destra nella pagina del blog, se hai altre domande specifiche su questo argomento non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  5. Sofia scrive:

    Salve Prof grazie per le belle lezioni

    ho una domanda: è comune in italiano l’uso di un verbo generale più un sostantivo astratto per indicare un verbo proprio più preciso? tipo, mettere in atto vuol dire realizzare, oppure fare puara vuol dire spaventare? se è così, come si chiama questo fenomeno linguistico? Viene favorito?

    Grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Sofia, queste costruzioni sono molto comuni, le tue ipotesi sono corrette, il loro uso è frequente in un registro informale o comunque non troppo formale, all’interno di un registro molto controllato si preferisc usare il verbo specifico.
      Un saluto
      Prof. Anna

  6. Laleh scrive:

    Salve Prof Anna

    Avevo un dubbio, allora io sono una femmina, quindi devo dire “mi è bastato vedere la partita” oppure “mi è bastata vedere la partita”?
    grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Cara Laleh, è corretto “mi è bastato vedere la partita”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  7. Laleh scrive:

    Grazie mille Prof. Anna, per piacere potrebbe anche spiegarmi il motivo se è possibile?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Laleh, la frase sarebbe “è bastato a me vedere la partita”, il soggetto di “è bastato” è la frase “vedere la partita”, infatti si tratta di una frase soggettiva, quindi il participio (bastato) è al maschile, non essendo il soggetto femminile (non sei tu il soggetto-femmina-, ma è un intera frase e in questo caso si concorda al maschile).
      Un saluto
      Prof. Anna

  8. Giorgia scrive:

    Cara prof Anna,
    Vorrei chiederle di togliermi un piccolo dubbio.Vorrei sapere se dire “Mio nonno ha fatto un infarto”è una frase sbagliata oppure è sostitutiva di “Mio nonno ha avuto un infarto”.
    Grazie delle delucidazioni.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Giorgia, è corretto dire “avere un infarto”.
      Apresto
      Prof. Anna

  9. Eman scrive:

    Prof. Anna,
    ho compilato tutto bene, questo esercizio mi è piaciuto moltissimo! Lei mi ha aiutato moltissimo.
    A volte l’italiano assomiglia molto al portoghese a volte non. Ho avuto alcune dificoltà con i verbi, perché nella lingua italiana non esistono due tempi verbale, i quale, noi brasiliani (ne o ci) utilizzamo abbastanza, sono queste: futuro do subjuntivo “congiuntivo futuro” un’esempio: “quando eu falar com contigo explicarei tudo” – credo che in italiano sia così, e l’ infinitivo pessoal, cha sarebbe qualcosa come “finito personale” un’esempio: O guarda fez sinal para os motoristas pararem.. Diccono i linguiste che questi due tempi verbale appena esistono nel portoghese così una frase come: quando sarò in Italia in portoghese sarebbe: quando eu for a Italia…
    Difficile..
    Eman

    • Zanichelli Avatar

      Caro Emam, grazie per l’interessante contributo.
      A presto
      Prof. Anna