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Aula di Lingue

Test di ripasso – l’uso dei verbi: esercizio misto-

Prof. Anna
Grammatica,   La lingua italiana,   Test,   Verbi

Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, credo che sia sempre utile ripassare l’uso dei verbi.

Nell’esercizio che segue dovete scegliere la forma verbale corretta, vengono presi in considerazione più modi e tempi verbali, ci sono anche verbi irregolari, quindi è un esercizio misto e forse per questo è un po’ più complicato, ma molto utile.

Vi ricordo che aspetto i vostri suggerimenti sugli argomenti che per voi sarebbe più utile ripassare.

Buon test!

Prof. Anna

Seleziona la risposta corretta fra le opzioni disponibili. Al termine premi il pulsante "Correggi esercizio": vedrai le risposte giuste evidenziate in verde e quelle sbagliate in rosso.

1- Penso che bene. 2- Che cosa di tanto grave? 3- Occorre fare di tutto perché la loro ricompensa. 4- Un nostro collega tutte le vostre esigenze. 5- Abbiamo molto su questa questione. 6- Alla fine della manifestazione le forze dell'ordine. 7- Marta e Luca per tutta la notte. 8- Non sono sicuro che lui la verità. 9- Se tu ti impegnato di più, vinto. 10. Ho a farti avere una copia del progetto a cui sto lavorando.

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Commenti [36]

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  1. Ans scrive:

    Cara prof. Anna,
    Sono molto contenta che c’è questa possibilità di imparare di più della lingua italiana. I tempi del congiuntivo danno ancora molti problemi per me, così questi esercizi sono molto utili. Grazie mille.
    Ans

  2. Maria scrive:

    Mi sono sbagliata 3 volte. E un esercizio molto utile per me. Grazie Prof. Anna

  3. Chantal scrive:

    Cara Prof.Anna,la ringrazio per gli esercizi,

  4. Chantal scrive:

    Grazie prof.Anna per gli esercizi veramente utili

  5. alphonsa scrive:

    Questi esercizi sono molto utili, Grazie per questa possibilità. Vorrei ancora di più così, imparerò bene i tempi congiuntivi.

  6. Ivana scrive:

    Ho fatto solo un errore, per la centesima volta con il verbo soddisfare. Allora il mio dilema e’ se questo verbo si coniuga come il verbo fare o come tutti i verbi terminanti in -are? Se non mi sbaglio, al presente e’ io soddisfo e non soddisfaccio, d’altra parte il participio passato e’ soddisfatto. E’una vera confusione e sarei molto grata se qcn riuscisse a chiarirmi finalmente questa cosa:-)

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ivana, il verbo “soddisfare” ha una doppia coniugazione: io soddisfo (o soddisfaccio) , tu soddisfi (o soddisfai), lui-lei soddisfa (o soddisfà), noi soddisfiamo (o soddisfacciamo), voi soddisfate, loro soddisfano (o soddisfanno); nel futuro, nel congiuntivo presente, nel condizionale presente e nell’imperativo si coniuga come i verbi regolari in -are; negli altri tempi si coniuga come “fare”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  7. Un sito, assai autorevole, dice che ci sono due forme ammissibili del p.p. del verbo “riflettere” — riflettuto e anche riflesso.
    Proof link: http://www.wordreference.com/conj/itverbs.aspx?v=riflettere
    Come mai qui la versione “riflesso” è considerata sbagliata?

    • Zanichelli Avatar

      Caro lettore, il verbo “riflettere” ha due participi passati che si usano a seconda del significato: usiamo “riflettuto” quando “riflettere” significa “pensare, considerare con attenzione” (riflettere su un argomento) e “riflesso” quando significa “rimandare, rinviare secondo le leggi della riflessione, rispecchiare, manifestare” (lo specchio riflette le immagini). Nel caso della frase in questione (abbiamo riflettuto molto su questa questione) questo verbo ha il significato di “pensare, considerare”, quindi useremo “riflettuto”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  8. Carmen scrive:

    Bongiorno!
    sono Carmen e ho un problema: nella proposizione: “Un nostro collega soddisferà tutte le vostre esigenze.”
    Se il verbo soddisfare è di prima coniugazione e se l’azione della proposizione descrive un rapporto di posteriorità perché la risposta corretta e: soddisferà e non soddisfarà?
    Grazie!

    • Zanichelli Avatar

      Cara Carmen, il verbo “soddisfare” nel congiuntivo presente, nel futuro, nel condizionale presente e nell’imperativo si coniuga come i verbi regolari in -are (ballare-bellerà; soddisfare-soddisferà) mentre negli altri tempi si coniuga come “fare”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  9. Carmen scrive:

    Grazie Prof. Anna!

  10. michela scrive:

    come è l’ordine per fare una verifica dei verbi

    • Zanichelli Avatar

      Cara Michela, scusami, ma non ho capito la tua domanda; prova a riformularla.
      Un saluto
      Prof. Anna

  11. Cara Prof. Anna,
    Consultando una grammmatica (Le garzantine di Luca Serianni)e anche diversi coniugatori di verbi italiani, affermano che i composti di fare si adeguano in genere al verbo semplice e soltanto “soddisfare e disfare” hanno sviluppato, accanto alle forme regolari, forme autonome soltanto per il presente indicativo e congiuntivo. Il futuro,il condizionale presente sono coniugati come “fare” nella sua forma semplice.Lei ha detto,nel commento 11, che anche questi tempi sarebbero coniugati come i verbi regolari in -are. Ora sono rimasto in dubbio.
    Grazie per la sua attenzione.
    Claudio

    • Zanichelli Avatar

      Caro Antonio, i composti del verbo fare (assuefare, contraffare, liquefare, rifare, sopraffare, stupefare) seguono la coniugazione del verbo semplice: quindi assuefaccio, assuefacevo, assuefeci, assuefarò; contraffaccio, contraffacevo, contraffeci, contraffarò, e così via. Tuttavia due composti – disfare e soddisfare – hanno sviluppato anche alcune forme autonome per il presente indicativo e congiuntivo, per il futuro e per il condizionale; quindi soddisfaccio, soddisfo o soddisfò? Le prime due vanno bene; la terza non è sbagliata ma è rara. Presente indicativo: io disfaccio, soddisfaccio / io dìsfo, soddìsfo; tu disfài, soddisfài / tu dìsfi, soddìsfi; lui disfà, soddisfà / lui dìsfa, soddìsfa; noi disfacciamo, soddisfacciamo / noi disfiamo, soddisfiamo; voi disfate, soddisfate; loro disfanno, soddisfànno / loro dìsfano, soddìsfano.
      Presente congiuntivo: che io disfaccia, soddisfaccia / che io dìsfi, soddìsfi; che tu disfaccia, soddisfaccia / che tu dìsfi, soddìsfi; che lui disfaccia, soddisfaccia / che lui dìsfi, soddìsfi; che noi disfacciamo, soddisfacciamo / che voi disfacciate, soddisfacciate; che loro disfàcciano, soddisfacciano / che loro dìsfino, soddisfino.
      Futuro: io disfarò, soddisfarò / io soddisferò; tu disfarai, soddisfarai / tu soddisferai; lui disfarà, soddisfarà / lui soddisferà; noi disfaremo, soddisfaremo / noi soddisferemo; voi disfarete, soddisfarete / voi soddisferete; loro disfaranno, soddisfaranno / loro soddisferanno.
      Condizionale presente: io disfarei, soddisfarei / io soddisferei; tu disfaresti, soddisfaresti / tu soddisferesti; lui disfarebbe, soddisfarebbe / lui soddisferebbe; noi disfaremmo, soddisfaremmo / noi soddisferemmo; voi disfareste, soddisfareste / voi soddisfereste; loro disfarebbero, soddisfarebbero / loro soddisferebbero.
      Nei tempi e nei modi non indicati, disfare e soddisfare seguono la coniugazione di fare: all’imperfetto indicativo disfacevo e soddisfacevo, non disfavo e soddisfavo, all’imperfetto congiuntivo disfacessi e soddisfacessi, non disfassi e soddisfassi, ecc.
      Un saluto
      Prof. Anna

  12. Prof. Anna, grazie mille per la sua spiegazione.
    Un saluto.
    Claudio Antonio

  13. federico scrive:

    Cara Prof. Anna la ringrazio molto per questo esercizio utilissimo visto che domani ho un compito di grammatica sull’uso dei tempi verbali!

  14. Prof.essa Anna, la ringrazio moltissimo per il suo impegno e per la sua tollenza alle nostre domande. D’accordo al libro “I verbi italiani: regolari e irregolari” (Chiuchiu- Fazzi- Bagianti) Edizioni Guerra, il verbo soddisfare è un composto del verbo fare e di conseguenza il futuro segue le regole del verbo Fare.Sarebbe così gentila da mettere luce a questa mia confusione? Grazie in anticipo della sua preziosa risposta.
    Emilia Garcia Andrelucci

    • Zanichelli Avatar

      Cara Emilia, l verbo “soddisfare” ha una doppia coniugazione, quindi al futuro fa sia “soddisferò” che è più comune, oppure “soddisfarò” (come “fare”) che è più raro; comunque nell’uso più comune questo verbo al futuro, al congiuntivo presente, al condizionale presente, e all’imperativo si coniuga come i verbi regolari in -are; negli altri tempi si coniuga come “fare”.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  15. Irene scrive:

    grazie prof. Anna, è davvero utile questo esercizio! il compito di grammatica sarà una passeggiata!!

  16. Anita scrive:

    Cara Prof.ssa Anna,
    Anche questa volta solo ho commessa due errore, quindi sono ancora in forma mentre ho guardato la lezione in cortese e sono fiera degli risultati recenti e correnti.
    Con saluti cordiali dall Olanda
    Anita

    • Zanichelli Avatar

      Ottimo risultato Anita!
      Continua così!
      Prof. Anna

  17. Maria scrive:

    è utile grazie prof anna

  18. Gaetan scrive:

    Cara Prof. Anna,
    nel quarto esercizio, la correzione mette “soddisferà” come risposta esatta. Ma non si dice “soddisfarà” al futuro semplice?
    Grazie.
    Cordiali saluti.
    Gaetan

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gaetan, la forma più comune è “soddisferà”, anche la forma “soddisfarà” è corretta ma più rara.
      Un saluto
      Prof. Anna

  19. davide scrive:

    bello il test…ma dovevate proporre piu esercizi da eseguire.

  20. esercizio di grammatica

  21. Alessia scrive:

    Sì può dire : ” la casa si è infreddolita ” e ” chiudi la finestra , altrimenti la casa si infreddolisce ? ” …

    • Zanichelli Avatar

      Cara Alessia, il verbo “infreddolire” significa “prendere freddo, essere pervaso da una spiacevole sensazione di freddo”, quindi non è corretto usarlo in questo contesto; è meglio dire “la casa diventa fredda”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  22. Ciao cara prof. Anna,
    Avevo perso questo site.
    Adesso dovrò fare molti esercizi per reporre mio conescimento sulla lingua italiana.
    Sono troppo interessanti.
    Mille grazie.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Zilba, benvenuta su Intercultura blog! Se hai dubbi o domande, non esitare a scrivermi.
      A presto
      Prof. Anna

  23. Cara prof. Anna
    vorrei fare un ripasso della grammatica in genere, penso che i suoi esercizi saranno utilissimi.
    Grazie tante

    • Zanichelli Avatar

      Cara Angela, benvenuta su Intercultura blog!
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  24. Ludovica scrive:

    Buongiorno, sono corrette le frasi (con ragionamento):

    1- “Essere consapevole che” rientra nella sfera semantica del “sapere”, come “so che”, “mi rendo conto che”, verbi tutti che richiedono l’indicativo: “Sono consapevole che sei intelligente”.

    …Ma, ipoteticamente, potrebbe ammettere anche il congiuntivo: “Se sono consapevole che non possa riuscirci, devo aiutarlo”; “Se sono consapevole, devo aiutarlo”, periodo ipotetico della realtà (quando l’ipotesi è reale o molto probabile, come nell esempio; e nella protasi il verbo è all’indicativo, nell’apodosi il verbo è all’indicativo, come nell esempio); “che non possa riuscirci”, subordinata oggettiva al congiuntivo (MA VA BENE ANCHE CON L INDICATIVO “SE SONO CONSAPEVOLE CHE NON PUÒ RIUSCIRCI, DEVO AIUTARLO”).

    2- “Il seggiolino ha ceduto (detto di cose, non sopportare una sollecitazione eccessiva)”, il verbo è intransitivo con l ausiliare “avere”.

    3- “È difficile che sia sopravvsiuto”, “Era difficile che fosse sopravvsiuto”.

    Corretto?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ludovica, dopo “essere consapevole” userei sempre l’indicativo; le frasi 2 e 3 sono corrette.