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Aula di Lingue

Le congiunzioni polivalenti

Prof. Anna
La lingua italiana,   Scuola

Salve a tutti cari lettori di intercultura blog,

questa settimana parleremo delle “congiunzioni polivalenti”, di quelle congiunzioni, cioè, che possono avere diversi significati. Infatti, in italiano, le congiunzioni: che, come, mentre, perché, quando, se possono avere più di una funzione grammaticale ed essere quindi usate in modi diversi.

 

Buona lettura! 

Tania Pasqualini
 

Che può avere funzione:

  • dichiarativa: ti confesso che non ci credo
  • causale (nel parlato): preparati che è tardi 
  • consecutiva: c’è così traffico che arriveremo tardi
  • temporale: è un po’ che non ti vedo
  • comparativo: sarebbe meglio andarci che chiamarli
  • eccettuativa: non pensa che a studiare
  • limitativa: che voi sappiate, ci sono dei ristoranti aperti nella via?

 Che è una parola che ha anche altre funzioni in italiano:

  • pronome relativo: ecco Anna che arriva
  • pronome interrogativo: che facciamo?
  • aggettivo interrogativo: che idea ti è venuta?
  • pronome esclamativo: che sento!
  • aggettivo esclamativo: che fortuna!

 Come può avere funzione:

  • comparativa: è meglio di come pesavo
  • modale: siamo in due, come previsto
  • temporale: come arrivi, chiama
  • dichiarativa: mi dici come ti senti?
  • interrogativa indiretta: non so come fare

 Mentre può avere funzione:

  • temporale: ti guardo mentre dormi
  • avversativa: arriva a piedi e in ritardo, mentre con l’auto sarebbe qui subito

 Perché può avere funzione:

  • causale: vengo perché ho voglia di vederti
  • finale: ti telefono perché tu lo sappia
  • consecutiva: è presto perché tu possa aprire il negozio
  • interrogativa indiretta: mi piacerebbe che mi dicessi perché ridi

 Quando può avere funzione:

  • temporale: quando arrivi, pranziamo
  • avversativa: mi ha offerto la cena, quando sono io che sono in debito con lui
  • condizionale: quando dovessimo avere bisogno di te, te le faremmo sapere
  • causale: non andiamo al cinema alle 22:00, quando sai che non posso uscire di sera tardi
  • interrogativa indiretta: non sappiamo quando cambieremo casa

 Se può avere funzione:

  • condizionale: se vuoi, sono qui
  • causale: se arriva, è bene che ci aiuti
  • concessiva: se lo volessi, me lo compreresti?
  • interrogativa indiretta: sto pensando se uscire oppure no

Esercizio: Indica se nelle frasi seguenti le congiunzioni polivalenti sono usate in modo corretto oppure no.

Scegli la risposta. Quella corretta diventerà verde.

 

  • 1. L’ho comprato se mi piaceva
    • giusto
    • sbagliato
  • 2. Quando torni a casa?
    • giusto
    • sbagliato
  • 3. L’ho incontrato mentre ero sull’autobus
    • giusto
    • sbagliato
  • 4. Te lo dico solo che me lo hai chiesto
    • giusto
    • sbagliato
  • 5. Come volessimo, ce la faremmo
    • giusto
    • sbagliato
  • 6. Ti presento la ragazza che ho conosciuto in Spagna
    • giusto
    • sbagliato
  • 7. Perchè volete uscire, dovete chiedere il mio permesso
    • giusto
    • sbagliato
  • 8. Se andasse bene il colloquio, comincerei a lavorare già da lunedì
    • giusto
    • sbagliato
  • 9. Perché non mi ascolti
    • giusto
    • sbagliato
  • 10. Questo è il posto, quando dobbiamo traslocare
    • giusto
    • sbagliato

Prosegui la lettura

Commenti [19]

Rispondi a Lentini Santa Annulla risposta

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  1. grazie , un po complicato ma sono arrivato a capire , come sempre spiegazioni semplici et, chiari Saluti e spero che ilprofessore si porti bene

  2. Mido scrive:

    grazie mille ,sono cose utili per chi vuole la competenza e la padronanza della lingua italiana ,sembrano cose normale ,ma sono molto importante
    grazie per il nostro meraviglioso blog
    cari saluti prof Tania Pasqualini
    Mido

  3. Martha scrive:

    Grazie,ho imparato moltissimo con voi.Continuate sempre ad aiutare agli stranieri come io.
    Complimenti!!!

  4. Buon giorno!
    Non ho capito che significa “preparati che è tardi”
    Potreste dire dettagliatamente?
    Grazie!

  5. Saluti ,
    Scusi, ma non riesco a capire la funzione limitativa di “CHE”;mi possa spiegare un po’???:-)
    Anche quale e’ la forma corretta di “Come volessimo, ce la faremmo “?.
    MILLEE GRAZIE per aiutarmi cosi’ tanto.

  6. admin scrive:

    Caro Sergey,
    in “preparati ché è tardi”, “ché” è una forma arcaica di “perché” rimasta nel linguaggio parlato.
    Significa “preparati perché è tardi”.

    Attenzione anche a un altro particolare, che nel parlato sarebbe subito chiaro. “Prepàrati” è seconda persona singolare dell’imperativo di “prepararsi”: “prepara te stesso perché è tardi”. Non è il participo passato di “preparare”, cioè “preparàti”.

    Cordiali saluti,
    Giovanni Enriques

  7. Cara Heba,
    nella frase “che voi sappiate, ci sono dei ristoranti aperti nella via?” il “che” può essere sostituito da “per quanto”. La frase completa sarebbe quindi:”Per quanto voi sappiate, ci sono dei ristoranti aperti nella via?”.
    La forma corretta di “Come volessimo, ce la faremmo” è “Se volessimo, ce la faremmo”. E’ un periodo ipotetico della “possibilità” che si esprime con “SE + congiuntivo imperfetto” (frase subordinata che si chiama “protasi” e che esprime la “condizione”)+ “condizionale semplice” (frase principale che si chiama “apodosi” e che esprime la “conseguenza”).
    Cordiali saluti
    Tania Pasqualini

  8. ciao

  9. Ciao Abdulnaser
    Benvenuto tra noi
    Prof. Valerio

  10. Buonasera prof.Valerio , come sta?
    Questa volta le scrivo perche il piu giovane dei miei figli (che studia l’italiano) mi ha posto una domanda et non ho saputo rispondere alors le chiedo un aiutino , mi ha detto “perche qui diciamo Allemagne =allemands et in Italia dite Germania= tedeschi tedesco ,quale e il rapporto , l’origine? non le sembra logico come in lingua francese. Gli ho subito detto che le avrei posto la domanda .La ringrazio e mando i miei piu cari saluti Santa

  11. Cara Santa,
    Germania è la nazione, mentre la lingua è il tedesco.
    Ciò deriva dal latino “teodisca”, “lingua” che indicava appunto una “lingua volgare”. Successivamnete troviamo, in antico alto tedesco, il nome “theudo”, “volgo” e l’aggettivo “theudisk”, “volgare”. L’aggettivo, trasformatosi prima in “diutisk”, ha poi dato origine a “deutsch” che è poi diventato “tedesco” in italiano.
    Spero di esserti stato utile
    Buona giornata
    Prof. Valerio

  12. admin scrive:

    Cara Santa,
    il tedesco è una lingua germanica parlata, oltre che in Germania, anche in altre nazioni, come Austria, Svizzera, parti dell’Italia, della Francia e dell’est europeo.

    La Germania è uno stato sorto nell’Ottocento attorno alla Prussia. Il suo nome italiano e inglese viene dalla parola latina “Germanun”, con cui i Romani indicavano tutti gli abitanti a est del Reno, anche della Scandinavia. Lo storico Tacito ha scritto su di loro un interessante saggio, “La Germania”.

    In francese, lo stesso paese viene chiamato Allemagne invece dal nome di un gruppo di popoli germanici che abitava tra Reno e Danubio, gli Alemanni. Questi vennero sottomessi dai Franchi e per questo quella parte del regno franco fu chiamata così.

    Sia Germania che Allemagne sono comunque dei nomi dati da noi allo stato dei tedeschi: per loro si chiama Deutschland, parola che ha la stessa origine di “tedesco”, spiegata già da Valerio Giacalone.

    Cordiali saluti
    Giovanni Enriques

  13. Un caloroso ringraziamento per queste spiegazioni al prof. Valerio e a l’admin Giovanni Enriques . Cordiali saluti ( é molto piu chiaro e ha dato l’occasione a mio figlio di andare a rivisitare un po di storia e geografia) Santa.

  14. Kamal scrive:

    perche` non mi scrivete piu`?
    vi ammiro molto.
    grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Kamal, prova a iscriverti di nuovo alla newsletter, se non funziona ancora faccelo sapere e proveremo a risolvere il problema.
      a presto
      Prof. Anna

  15. massimo scrive:

    Ciao,
    mi chiamo Massimo.
    A proposito della congiunzione polivalente “COME”, nella frase citata sopra come esempio:

    “Mi dici come ti senti?”

    mi sembra che il “come ” non abbia valore dichiarativo
    (come = che), quanto piuttosto interrogativo
    (come = in che modo).

    Che ne pensi?

    Massimo

    • Zanichelli Avatar

      Caro Massimo, in questa frase la congiunzone “come” introduce una proposizione dichiarativa, anche in questo caso però può significare “in quale modo” e non solo “che”.
      A presto
      Prof. Anna

  16. andree scrive:

    Buongiorno Prof.,
    Tra i diversi elenchi sulle congiunzioni subordinanti non trovo “sia che…sia che”
    Sarebbe una congiunzione subordinante correlative?
    che vuole sempre il congiuntivo?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Andree, “sia che” è una locuzione congiuntiva e introduce una subordinata con il verbo al congiuntivo: “non è mai stanco, sia che lavori, sia che non lavori”.
      A presto
      Prof. Anna