Benvenuti - Intercultura Blog

Aula di Lingue

Il condizionale

Prof. Anna
La lingua italiana,   Verbi

Ciao! Oggi parleremo del condizionale, un modo verbale molto usato. A volte, per chi studia la lingua italiana il condizionale potrebbe essere un problema. Si  possono presentare delle insicurezze su quando usarlo e sulla coniugazione.  Su Intercultura Blog cercheremo di darti un piccolo aiuto. Potrai essere così più sicuro!
Buon lavoro Prof. Giacalone 

 

Il modo condizionale, si  può usare per:


A) fare richieste, dare consigli e esprimere richieste in modo gentile, per esempio:
– Dovresti andare subito dal dottore
– Mi prenderesti il telefonino sul tavolo

?
– Vorrei parlare con l’avvocato

B) fare delle supposizioni, per esempio:
– Al lunedì la dottoressa dovrebbe essere disponibile
– Potrebbe essere una cosa da niente: non preoccuparti

C) esprimere un’azione considerata possibile, per esempio:
– Andrei volentieri ad abitare in Spagna!
– Vivrei  volentieri senza lo stress: ci guadagnerei in salute

D) esprimere incertezza, cioè qualcosa di non sicuro, per esempio:
– “Chi vincerà le elezioni?” “Non saprei!”
– “Secondo te Luca è innamorato?” “Direi di si, non l’ho mai visto così!”

Ecco ora la coniugazione dei verbi regolari del condizionale al tempo presente

chiamare                         prendere                 finire
Io chiamerei                     prenderei                    finirei
tu chiameresti                   prenderesti                 finiresti
Lui/lei  chiamerebbe          prenderebbe               finirebbe
Noi chiameremmo            prenderemmo             finiremmo
Voi chiamereste               prendereste                finireste
Loro chiamerebbero         prenderebbero            finirebbero

Come al solito i verbi più “usati” sono irregolari. Ne indichiamo qui solo alcuni:

 

avere           essere          fare               venire         
avrei             sarei               farei               verrei         
avresti          saresti            faresti              verresti    
avrebbe        sarebbe          farebbe           verrebbe 
avremmo      saremmo        faremmo        verremmo
avreste         sareste           fareste            verreste    
avrebbero    sarebbero        farebbero        verrebbero  

 

Ora svolgi l’esercizio e scegli  solo la  frase dove vi è la forma corretta del condizionale.
La risposta corretta  diventerà verde.

  • 1. Al posto tuo mangerei più verdure
    • v
    • f
  • 2. Mi abbracceresti prima di uscire di casa?
    • v
    • f
  • 3. Me ne andrò al più presto da questa città!
    • v
    • f
  • 4. Ti direbbi tutto quello che penso!
    • v
    • f
  • 5. Farebe bene a parlare bene delle persone che gli vogliono bene
    • v
    • f
  • 6. Tutti vorrebbero diventare milionari!
    • v
    • f
  • 7. Crederesti veramente più a lui che a me ?
    • v
    • f
  • 8. Veremo volentieri al ristorante ma non abbiamo soldi
    • v
    • f
  • 9. Cosa faresti con un milione di euro?
    • v
    • f
  • 10. Avrresti del tempo da dedicarmi almeno oggi?
    • v
    • f

 

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Commenti [54]

Rispondi a Prof. Anna Annulla risposta

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  1. Pilar scrive:

    Ciao Valerio,
    da tre anni che sono imparando italiano e TIC e non so cosa mi sembra più affascinante, sono tante le possibilità che sto scoprendo della mano della vostra lingua.
    L’altro giorno ho visto raccomanato il tuo sito su un blog di quelli che visito con frequenza e mi è piaciuto molto il modo in cui è elaborato. Complimenti!
    Questo post d’oggi mi serve per praticare quello che abbiamo lavorato l’anno scorso e in questo primo trimestre nel livello
    1º Intermedio (credo è B1, no?)
    Il blog che mi ha fatto svegliare la voglia d’imparare di più e mi ha acchiappato è questo:
    http://italiaeoisagunt.blogspot.com/
    vi lo raccomando, oggi giorno pubblicano un post e così il contatto con l’italiano è giornaliero.
    Sono maestra da bambini tra 3 e 1 2 anni, insegno l’inglese, in un piccolo paese di Valencia, in Spagna. Mi piace aprire finestre al mondo ai miei allievi e abbiamo una bella collaborazione con il dipartimento della scuola di lingue.
    Grazie tante per la vostra dedicazione.
    Carini saluti

  2. un dubbio sui verbi riflessivi in combinazione con i verbi servili. si dice “dobbiamo lavarci” o “dobbiamo lavarsi”?

    inoltre, da buona toscana, uso spesso la forma impersonale. come de vo dire in questo caso? “si deve lavarsi”, “ci si deve lavare” oppure??? e nel caso ci si debba lavare le mani? “ci si deve lavare le mani prima di andare a tavola” o???

  3. admin scrive:

    Cara Elena,
    il pronome personale si declina normalmente, anche se posto come suffisso al verbo:

    devo lavarmi, devi lavarti, deve lavarsi,
    dobbiamo lavarci, dovete lavarvi, devono lavarsi

    Notiamo che con i verbi servili la particella pronominale può essere anticipata: “devo lavarmi” -> “mi devo lavare”

    Il caso che Lei cita è tra i più complicati perché è un riflessivo improprio (“mi lavo le mani”, cioè “lavo le mani a me”), con verbo servile (“devo lavarmi le mani” oppure “mi devo lavare le mani”), usato all’impersonale: è corretto “ci si deve lavare le mani”.
    Però, attenzione a un particolare: quel “ci” NON è il pronome personale “a noi” di “ci dobbiamo lavare le mani”. Ma è un pronome dimostrativo, come per dire “qualcuno si deve lavare le mani” oppure “tutti si devono lavare le mani”

    In soldoni, con impersonale e passivo insieme, il “si” ha la funzione passivante e il “ci” dell’impersonale, come nelle forme “ci si lava”, “ci si sveglia”, “ci si accorse”. “Ci si accorse” è un po’ come dire “qualcuno si accorse”.

    In Toscana, l’uso dell’impersonale è sicuramente molto personale! Per esempio, invece che “noi andiamo”, è frequente “noi si va”. Oppure “noi si mangia”, invece che “noi mangiamo” e così via. Sono delle formule colloquiali molto simpatiche, ma a rigore sono degli anacoluti scorretti.

    Cordiali saluti,
    Giovanni Enriques

  4. Daria scrive:

    Per me la frase numero 3 dovrebbe essere v no f. Non capisco cos’e’ sbagliato nel dire: Me ne andro’ al piu’ presto da questa citta’….

    • Zanichelli Avatar

      Cara Daria, la frase in generale non è scorretta, ma il verbo “andrò” non è al condizionale, ma al futuro, ed, essendo l’esercizio sul condizionale, ti segnala la frase come scorretta solo in quanto il verbo non è al condizionele.
      Un saluto
      Prof. Anna

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  6. Anita scrive:

    Cara prof.ssa Anna,
    Questa lessione capisco molto bene e anche so di usare questa forma:” Sulla tabletta la taatiera è troppo picola e se avessi un laptop

  7. Anita scrive:

    Cara prof.ssa Anna,
    Non ho finito il mio commento ancora, dunque continuo qui. Anche so di usare questa forma:”La tastatiera della questa tabetta è troppo picola e se avessi un laptop con una taatiera più grande, sarei fare meno errori di battitura”. E :” Se avessi saputo che pioggierebbe cosi, non sarei uscita di casa”. Ma devo esaercirmi veramente bene per fare il suo ultimo test, ma sono on optimista. L’esaercizio fa il maestro e non tutti fa facile come vuogliamo. Nel frattempo continuo con lo stesso entusiasmo.
    Con salutti cordiali
    Anita dal Ollanda

    • Zanichelli Avatar

      Cara Anita, fai bene a provare a fare esercizi un po’ più difficili, ti consiglio comunque di andare per gradi e studiare bene un argomento prima di esercitarti, comunque continua così, si vede che ci metti impegno e molto entusiasmo. Le frasi corrette sono: “i pulsanti di questa tastiera sono troppo piccoli, se avessi un laptop con una tastiera più grande, farei meno errori di battitura”; “se avessi saputo che pioveva, non sarei uscita di casa”.
      A presto
      Prof. Anna

  8. Fabio scrive:

    Salve, ho un piccolo dubbio, forse banale, che mi ha creato delle incertezze.
    Qual è la frase corretta delle seguenti?
    …mi riferiva che qualora l’avrebbe rivista, ci avrebbe contattati;
    …mi riferiva che qualora l’avesse rivista, ci avrebbe contattati.
    A mio avviso quella corretta è la seconda.
    Potreste darmi comunque una spiegazione.
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Caro Fabio, la tua ipotesi è corretta: la frase giusta è la seconda.
      Un saluto
      Prof. Anna

  9. Salvatore scrive:

    Buonasera professoressa

    un mio amico oggi mi ha scritto questo messaggio. “Oggi tornando da Lucca in treno dovevo scendere a Viareggio perché li abito, non so per quale motivo sono sceso a massa, e mi sono ritrovato a piedi con la macchina parcheggiata alla stazione di Viareggio”. nella prima parte non avrebbe dovuto usare il condizionale?

    Saluti

    Salvatore

    • Zanichelli Avatar

      Caro Salvatore, all’interno di un registro informale come questo va bene anche l’indicativo, altrimenti avrebbe dovuto usare il condizionale passato “sarei dovuto scendere”.
      A presto
      Prof. Anna

  10. Salvatore scrive:

    Buonasera professoressa

    un mio amico oggi mi ha scritto questo messaggio. “Oggi tornando da Lucca in treno dovevo scendere a Viareggio perché li abito, non so per quale motivo sono sceso a massa, e mi sono ritrovato a piedi con la macchina parcheggiata alla stazione di Viareggio”. nella prima parte non avrebbe dovuto usare il condizionale?

    Saluti

    Salvatore

  11. Chicca scrive:

    Buonasera Professoressa,
    Ricordo che a scuola un professore mi ha detto che quanto si fanno richieste, quali ad esempio “sarei interessata ad avere informazioni in merito alla sua casa…”, è corretto usare il presente indicativo, quindi un tempo che esprima certezza di intenti di colui che parla, e non il condizionale.
    Lei cosa ne pensa?
    Grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Chicca, è sicuramente corretto usare il presente indicativo, ma usiamo il condizionale per attenuare la perentorietà di una richiesta (condizionale di cortesia).
      Un saluto
      Prof. Anna

  12. Viv scrive:

    Gentile Professoressa,
    chiedo la Sua cortese attenzione per dirimere un fastidioso dubbio sulla correttezza grammaticale delle frasi che Le sto per proporre.
    Premetto che il ricovero è una certezza, ma si ignora quando avrà luogo.

    Eravamo d’accordo che mi avrebbe avvisato quando l’avrebbero ricoverato.
    Eravamo d’accordo che mi avrebbe avvisato quando l’avessero ricoverato.
    Eravamo d’accordo che mi avvisasse quando l’avrebbero ricoverato.
    Eravamo d’accordo che mi avvisasse quando l’avessero ricoverato.

    Grazie per La Sua disponibilità.

    • Zanichelli Avatar

      Cara Viv, la prima e la terza frase sono corrette.
      Un saluto
      Prof. Anna

  13. Ely scrive:

    Buonasera Prof. Anna. Ho una domanda circa l’associazione del servile dovere al modo condizionale. Nell’esempio “Certa gente dovrebbe imparare le buone maniere!”, come si chiama la forma usata? Cioè, mi pare che dire che è un condizionale è limitativo, sembra quasi un condizionale… “esortativo” (mi scusi se dico un obbrobrio)!! Vorrei sapere se ha una definizione grammaticale specifica

    • Zanichelli Avatar

      Cara Ely, si può definire condizionale ottativo, cioè un condizionale usato per esprimere un augurio o un desiderio.
      Un saluto
      Prof. Anna

  14. Viv scrive:

    Gentilissima prof. Anna, buon pomeriggio. Le pongo di nuovo alcuni quesiti per cercare di sciogliere i miei dubbi:

    A) Se sapessi che la casa verrà venduta domani ne sarei felice.
    B) Se sapessi che la casa venisse venduta domani ne sarei felice
    C) Se sapessi che la casa verrebbe venduta domani ne sarei felice
    D) Se sapessi che la casa viene venduta domani ne sarei felice

    Credo che le frasi corrette siano la A e la D, ma non riesco a capire perché la B e la C siano grammaticalmente scorrette.

    E inoltre, nella frase:
    Se Stefano è pronto per riprendere il lavoro, significa che sta bene, quindi la sua assenza non trova più una giustificazione, ammesso che prima “avrebbe potuto” averne una.

    Io userei il congiuntivo “avesse potuto” averne una… oppure, semplicemente “ne avesse una”.
    Sono tutte corrette?

    So che non è questo il giusto spazio per porLe questa domanda perché riguarda l’uso di un aggettivo, ma faccio comunque un tentativo sperando di non sembrare inopportuna.
    Sento sempre usare “scevro” seguito dalla preposizione “da”, ma sui vocabolari che ho consultato viene riportato che l’aggettivo “scevro” è seguito dalla preposizione “di”. Qual è l’uso corretto?

    Un ultimo quesito “fuori luogo”:
    L’uso del pronome di cortesia “lei” nella seguente frase come muta il genere dell’aggettivo?

    Luca, la vedo interessato o interessata?

    Grazie mille e spero di non aver approfittato troppo della Sua pazienza.
    Viv

    • Zanichelli Avatar

      Cara Viv, la A e la D sono corrette, infatti dopo il verbo “sapere” non è necessario usare il congiuntivo, quindi è corretto l’indicativo; per quanto riguarda la seconda frase, la soluzione migliore è “ammesso che prima ne avesse una”; l’aggettivo “scevro” può reggere entrambe le preposizioni, quindi si può dire sia “scevro di” sia “scevro da”; nell’ultima frase l’aggettivo rimane comunque maschile: la vedo interessato.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  15. Viv scrive:

    Gentilissima professoressa Anna, La ringrazio di cuore per le Sue risposte, mi sta aiutando molto.
    In merito al quesito che Le ho posto di recente, avrei bisogno, cortesemente, di una precisazione.

    Nella frase:
    Se Stefano è pronto per riprendere il lavoro, significa che sta bene, quindi la sua assenza non trova una giustificazione, ammesso che prima NE AVESSE una…

    Lei mi ha indicato come corretto “ne avesse una”, ma non ho capito se le altre due formule “avrebbe potuto averne una” e “avesse potuto averne una” sono grammaticalmente scorrette o se si tratta di una preferenza.

    Grazie ancora e buona domenica.
    Viv

    • Zanichelli Avatar

      Cara Viv, a livello temporale non è necessario usare un congiuntivo trapassato (avesse potuto), se vuoi usare il verbo “potere” puoi usare un congiuntivo imperfetto “potesse averne una”; quindi è giusta la scelta del congiuntivo ma non è corretta la scelta temporale (trapassato); mentre non è corretto “avrebbe potuto averne una”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  16. Viv scrive:

    Grazie mille professoressa Anna, il suo contributo e la sua cordialità sono preziosi.

    Viv

  17. ANTONELLA scrive:

    gent.ma prof.
    come posso rivedere i commenti archiviati? mille grazie

    • Zanichelli Avatar

      Cara Antonella, in fondo a ogni articolo puoi vedere tutti i commenti che si riferiscono all’articolo stesso.
      A presto
      Prof. Anna

  18. Grazie mille per l’articolo! Davvero molto interessante. Ho letto anche questo. Un bacione e a rileggervi!

  19. Cosme scrive:

    Buonasera Prof. Anna.
    Perche diciamo “Mario, ti andrebbe di uscire stasera?” e non “Mario, ti andresti di uscire stasera?” Perche si usa el condizionale in terza pers.?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Cosme, è corretta la frase: ““Mario, ti andrebbe di uscire stasera?”, in quanto la costruzione della frase è “Mario, di uscire stasera andrebbe a te”, si tratta di una proposizione soggettiva, cioè la subordinata soggettiva (di uscire stasera) svolge la funzione di soggetto della reggente (ti andrebbe).
      Un saluto
      Prof. Anna

  20. Gaetan scrive:

    Buongiorno,
    secondo me, c’è un errore:
    – “esprimere un azione considerata possibile”, manca l’apostrofo tra “un” ed “azione” => “esprimere un’azione considerata possibile”.
    Cordiali saluti.
    Gaetan

    • Zanichelli Avatar

      Caro Gaetan, grazie per la segnalazione.
      Un saluto e a presto
      Prof. Anna

  21. Paola scrive:

    Salve, ho scritto questa mail formale ed il mio dubbio dopo averla spedita è di aver sbagliato a scriverla…

    Buon pomeriggio

    Con la presente Le chiedo gentilmente se potrebbe fornirmi l’elenco dei documenti da consegnare per il trasferimento.
    Nel ringraziarLa in anticipo per la cortese attenzione, porgo

    Cordiali saluti

    • Zanichelli Avatar

      Cara Paola, la tua lettera è corretta.
      Un saluto
      Prof. Anna

  22. Mauro scrive:

    È come se il 2018 non fosse / sarebbe mai arrivato.

    Credo sia esatto inserire “sarebbe” … C’entra qualcosa l’interrogativa indiretta ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Mauro, la frase corretta è: “è come se il 2018 non fosse mai arrivato”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  23. Lina scrive:

    L’ avrei dovuto prendere oggi
    o
    Sarei dovuto andarlo a prendere oggi ?

    • Zanichelli Avatar

      Cara Lina, entrambi i periodi sono corretti, ma differenti: nel primo abbiamo il verbo “prendere”, nel secondo l’espressione “andare a prendere”, dipende da cosa vuoi esprimere.
      A presto
      Prof. Anna

  24. Paolo scrive:

    “Avrebbe potuto fare tutto ciò che avrebbe voluto ” è corretta ?

    • Zanichelli Avatar

      Caro Paolo, è meglio dire “avrebbe potuto fare tutto ciò che voleva”.
      Un saluto
      Prof. Anna

  25. giorgio scrive:

    1)Direi che è meglio che tu ritorni/ritornassi con l’ autobus Delle 8.2)sarebbe meglio che tu ritornassi /fossi ritornato con l’autobus Delle 8 e giuste le frasi;grazie mille

    • Zanichelli Avatar

      Caro Giorgio, sono corrette le frasi: direi che è meglio che tu ritorni con l’autobus delle 8; sarebbe meglio che tu ritornassi (corretta se si vuole esprimere contemporaneità o posteriorità)/fossi ritornato (corretta se si vuole esprimere anteriorità) con l’autobus delle 8.
      A presto
      Prof. Anna

  26. Giorgio scrive:

    Salve, nella frase ”Ha detto che andrebbe bene anche senza compenso”, la cui concordanza potrebbe destare dei sospetti, il ”che” introduce una proposizione oggettiva al condizionale, quando si vuole sottolineare il valore ipotetico della frase; è come se dicessimo ”Ha detto che andrebbe bene, anche se non ci fosse il compenso (quindi un’oggettiva può essere costruita anche con il condizionale come se ci trovassimo di fronte all’apodosi di un periodo ipotetico; ah, per indicare un’ipotesi si può usare anche se + congiuntivo. In questo caso, anche se equivale ad ammesso pure che o quandanche: Anche se avesse la febbre, andrebbe a lavorare. Anche se venissi con noi, non ti farebbero entrare).

    Giusto?

    è come se dicessimo “Non penso (oggi) che sarei diventato (nel passato, apodosi) così grande, se avessi avuto un altro manager (protasi) (con un altro manager)”;

  27. 1″Le chiedo (adesso) se (sempre adesso o in futuro imminente) le andrebbe di uscire”.

    Si tratta di un inappuntabile condizionale di cortesia, il quale, allo stesso tempo, sottolinea che quanto espresso nell’interrogativa indiretta è soggetto a una condizione, anche sottintesa (“…qualora glielo chiedessi”). Tale inappuntabile condizionale di cortesia resta inappuntabile anche nell’interrogativa indiretta (come da esempio).

    2″Volevo chiederle (adesso) se potrebbe aprire (adesso) la finestra”

    …Stesso discorso; ma il “volevo” nella principale in realtà non è rivolto al passato, bensì al presente, con una sfumatura di cortesia (una richiesta più cortese); difatti il condizionale nell’indiretta è presente (e non passato), che concorda con “volevo”, il quale sarebbe più un “voglio” ma “attenuato”.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Filippo Maria, i tuoi ragionamenti sono corretti.

  28. Aldo scrive:

    Condizionale passato:

    Il condizionale passato può indicare anche un’azione non realizzabile nel futuro:

    “Quella sfida avrei dovuto farla domani (sottointeso “…ma purtroppo non ho più i mezzi per farla”)”.

    …in più il condizionale passato, come apòdosi, indica un desiderio irrealizzabile (con la protasi anche sottintesa):

    “Avrei dovuto fare la sfida domani, se non l’avessi fatta oggi” oppure “Avrei fatto la sfida domani, se non l’avessi fatta oggi”, ecc.

    Credo sia giusto.

     

  29. Luca scrive:

    Gentile Prof.ssa,
    ho un dubbio su questa frase:

    “Cosa faresti se lo incontrassi stasera?
    Lo saluterei quando lo ved* in giro”

    Se al posto di “quando” mettessi “qualora” o “se”, il congiuntivo “vedessi” mi suonerebbe bene. Ma con “quando” ho qualche dubbio in più; forse perché rispetto all’ipotetico “se” mi sembra abbia possibilità di realizzazione superiori. Certo è che neppure l’indicativo “vedo” suona male, ma forse manca una certa temporalità.

    La ringrazio molto.

    • Zanichelli Avatar

      Caro Luca, in questo caso si usa “se” o “qualora” e si va a formare un periodo ipotetico della possibilità: “lo saluterei se lo vedessi in giro”; puoi usare “quando” con l’indicativo: “lo saluto quando lo vedo”.
      A presto

  30. Giuseppe scrive:

    Le regole sulla concordanza dei tempi appena illustrate non valgono quando nella reggente c’è un verbo che esprime volontà o desiderio (volere, desiderare, preferire ecc.) coniugato al condizionale. In questi casi per indicare un rapporto di contemporaneità o posteriorità si usa il congiuntivo imperfetto e per indicare un rapporto di anteriorità si usa il congiuntivo trapassato:

    1) Non vorrei che facesse uno sbaglio (contemporaneità e posteriorità)
    2) Non vorrei che avesse commesso uno sbaglio (anteriorità)

    Giusto?

  31. Stefano scrive:

    “La leggenda narra che…”:

    L’espressione “La leggenda narra che”, secondo me, ammette sia l’indicativo, sia il congiuntivo che il condizionale. Anche in questi casi, probabilmente, dipende dal grado di veridicità dell’episodio:

    1)”La leggenda narra che queste Ninfe avessero pure facoltà di compiere sortilegi” (usiamo il congiuntivo in quanto l’episodio in questione è fantastico, e perciò incerto, e quindi ha pochi riscontri con la realtà dei fatti)

    2)”La leggenda narra che Alessandro viaggiò attraverso il deserto” (usiamo l’indicativo perché l’episodio è certo e provato)

    3)”La leggenda narra che proprio da questa cava sarebbe stato estratto il marmo utilizzato per la tomba di Napoleone” (usiamo il condizionale in quanto stiamo esprimendo qualcosa di cui non si è certi o di cui si è avuta notizia da altri).

    Penso si tutto giusto…